HOPP SCHWIIZ!!

15.08.2013

Svizzera - 1 Agosto 2013

Risale al già "lontano" 2009, la prima esperienza motociclistica di Lola in Svizzera: a quel tempo, Lei aveva percorso splendidi itinerari nel Cantone dei Grigioni, con base in Alto Adige nella medievale piccola città fortificata di Glorenza.

Questa volta, la sua destinazione è una terra di grandiosi scenari naturali: il "cuore" delle Alpi Svizzere, quel territorio che si estende tra Andermatt ed Massiccio del San Gottardo. E' una magica terra di Grandi Montagne che , ancora una volta hanno "chiamato" il Cocker Motociclista che ha "risposto", percorrendo le strade di tre Cantoni: Grigioni , Oberland Bernese ed Alto Vallese.

Oberland Bernese ed Alto Vallese, sono stati gli indiscussi protagonisti della nuova avventura motociclistica della Biondina : in questo territorio la natura dà il meglio di sè e gli uomini hanno realizzato splendide strade alpine, tutte da percorrere con un "filo di gas" per meglio ammirare il paesaggio e godersi lo spettacolo che la natura offre.

Durante questo nuovo viaggio in Svizzera, sono state percorse solo strade secondarie ed accuratamente evitata l'autostrada : mai dimenticare che Lola deve "giocare a fare il cane" quando è in viaggio in moto con la sua Famiglia. 

SUL PASSO DELLO SPLUGA
Il confine svizzero lo abbiamo passato sul Passo dello Spluga: Lola ha viaggiato in auto fino al Lago di Como e, dopo una sosta per la notte a Moltrasio, ospite dell'Hotel Posta, ha proseguito il suo viaggio in moto verso la Svizzera (l'auto è stata lasciata nel garage dell'Hotel e recuperata al ritorno).
Il clima è l'ideale per la moto ed il Passo dello Spluga, nel versante italiano, non presenta particolari difficoltà all'inizio ma il "bello" arriva prima della località di Boffalora, quando si tratta di percorrere diversi tornanti realizzati all'interno della montagna (come già abbiamo visto sul Passo Falzarego, nelle Dolomiti). Occorre prestare molta prudenza: per nostra fortuna, il traffico è quasi assente.
Molto scenografico il passaggio a Boffalora con le piccole casette di pietra che punteggiano gli immensi prati erbosi che, al vento, paiono onde del mare. La sosta in cima al Passo, nel paese di Montespluga, è d'obbligo, anche perchè Lola ha percepito l'odore dell'acqua del grande lago alpino e vuole subto scendere dalla moto!. Una volta che ha immerso le sole zampe nell'acqua, Lei si dimostra soddisfatta : l'acqua è molto fredda e grandi nuvole bianche oscurano il sole. Molto meglio mettersi il cappottino invernale e ritornare sulla moto all'interno del contenitore, in attesa di ripartire.
Anche il versante svizzero dello Spluga è da affrontare con la dovuta attenzione ed occhi molto ben aperti : è , infatti, un "lungo serpente" fatto di sedici tornanti, diversi dei quali tagliano letteralmente la montagna. La loro vista dall'alto fa impressione!. I più difficili e tecnici sono quelli che attendono il motociclista, dopo aver superato la casa cantonale di montagna . 
UNA SOSTA NEI GRIGIONI 
La destinazione di Lola è il paese di Flims, dove l'attendono le coccole e le attenzioni dello chef dell'Hotel Mira Val. La strada che scende dal Passo attraversa la città di Splugen, ove facciamo una sosta e Lola ne approfitta per una piccola colazione a base di crocchini ...e noi ci concediamo una bella birra fresca. A Splugen chi ha fretta può entrare in autostrada: la E43 in un attimo vi porterà a Tamins, a pochi chilometri da Flims. Noi non abbiamo fretta e percorriamo la n° 43, la strada che corre parallela all'autostrada.
Il traffico è molto ridotto, nonostante il periodo estivo e per chi ama il trekking avventuroso, è consigliata una sosta tra Zillis e Thusis, alla scoperta della "Viamala", una stretta e scenografica gola scavata nella roccia dal Fiume Reno che un tempo fungeva da importante via di comunicazione. Lola dorme serena all'interno del contenitore e fare trekking estremo non è proprio il caso....meglio dirigerci verso la nostra destinazione: il paese di Flims, dove le coccole e le attenzioni dello chef dell'Hotel Mira Val attendono il "Cocker Motociclista"...oltre allo splendido Lago di Cauma, le cui acque colori turchese sono uno straordinario invito per Lola...e per tantissime famiglie in vacanza nella bella località montana. 
NEL CUORE DELLE ALPI SVIZZERE 
Dopo due notti trascorseall'Hotel Mira Val, è giunto il momento di ripartire per il "cuore" delle Alpi Svizzere: l'Oberland Bernese e l'Alto Vallese. E' una specie di "Terra di Mezzo", i cui fantastici scenari naturali (alte montagne con vette innevate, cascate di acqua, prati verdi e torrenti impetuosi) paiono essere usciti dalla saga de "Il Signore degli Anelli". 
 
Raggiungiamo il paese alpino di Andermatt (Oberland Bernese), percorrendo la 19 che lo collega con Flims, attraverso  l'Oberalp Pass (2044 mt), alla cui sommità si trova uno splendido laghetto "glaciale", molto apprezzato da Lola. Prima di raggiungere il passo,merita una sosta il paese di Disentis - Muster con il suo bel convento benedettino (ristorante pubblico all'interno) che ha una storia di oltre 1300 anni.
La nostra destinazione è un piccolo "albergo rurale", che si trova oltre l'abitato di Andermatt, sulla strada che conduce al Furka Pass, Zum Dorfli  con una sola camera ma tante mucche all'esterno ed una cucina veramente sostanziosa, totalmente sconsigliato a chi non ama i suoni della natura, come lo scrosciare delle acque del vicino torrente....Inutile dire che per Lola era come essere in Paradiso!. 
 

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Attorno alla piccola città dell'Oberland Bernese (a pochi km dal Passo del San Gottardo) si trovano i più belli itinerari che un motociclista possa desiderare in territorio elvetico e, probabilmente, in tutta Europa (provare per credere...). Solo la grandezza della Bonette, del Galibier e dell'Iseran in Francia riescono a tenere testa al "tesoro" che l'Oberland Bernese ed il vicino Cantone dell'Alto Vallese custodiscono: Furka Pass (2436 mt), Grimsel Pass (2165 mt), Nufenen Pass (2480 mt), Susten Pass (2224 mt) e, da ultima, l'Antica Strada del Passo San Gottardo (2108 mt) che collega Hospental ad Airolo, gran parte della quale è realizzata in pavè (già proprio in pavè..tanto che è detta "La Tremola"..ed il nome già dice tutto).
 

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Come è sempre accaduto per ogni viaggio in moto che Lola ha compiuto, anche questo è stata l'occasione per Lei per "giocare a fare il cane" (mai dimenticarsi che la moto non è la vita di Lola...), con passeggiate tra i boschi, corse sui prati ed immersioni nei tanti laghetti di alta montagna (indimenticabile il tuffo nelle acque azzurre del lago Grimsel a ben 2165 metri di quota).
 
Tanti sono state le curve ed i tornanti percorsi durante questo viaggio ma, probabilmente, l'emozione più grande l'abbiamo vissuta all'interno della "Grotta di Ghiaccio" , una sorta di labirinto letteralmente scavato all'interno del Ghiacciaio del Rodano, sul Furka Pass, dove la luce solare illumina il ghiaccio di un magico colore blu.

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IL PONTE DEL DIAVOLO....UN COCKER SUL KLAUSEN PASS...
Il nostro "campo base" ad Andermatt, ci è stato utile anche per fare una visita ad un grande Amico di Lola che ,da randagio in Puglia è diventato cittadino svizzero : CHICCO, un cocker fulvo che è stato adottato all'inizio dell'anno da Angela ed Omar, ed ora vive felice sulle colline del Lago Walen, in compagnia di altri amici a quattro zampe.
Il Lago Walen dista da Andermatt circa 130 km, una distanza che non spaventa il "Cocker Motociclista", ma che va percorsa senza utilizzare l'autostrada. Il territorio è troppo bello per non essere vissuto come merita: con un "filo di gas" e passando per strade secondarie amate dai motociclisti locali.
Partiti da Andermatt, sulla n°2 una sosta è d'obbligo allo scenografico "Ponte del Diavolo" da dove è possibile ammirare il rosso trenino del Bernina che scompare letteralmente nelle viscere della montagna, nonchè le Gole scavate dal Fiume Reuss che corre giù nella vallata. Uno spettacolo veramente impressionante, ancora più apprezzato se visto in compagnia di una "Biondina" salita sul tavolo del piccolo bar con terrazza che si trova al di sotto del "Ponte del Diavolo". 
La discesa verso Goshenen è un susseguirsi di curve e tornanti, con diversi punti panoramici ed un asfalto perfetto: non è consigliabile "aprire il gas" perchè sarete di certo fotografati dalla Polizia Locale che, con laser portatili, sono molto presenti in questo tratto di strada. Arrivati ad Schattdorf, cerchiamo il cartello segnaletico per il Klausen Pass che attende il "Cocker Motociclista". La strada inizia subito a salire ed in poco meno di trenta km arriviamo al Passo , meta di motociclisti provenienti da tutta Europa. Il traffico, in effetti, è presente e decidiamo di parcheggiare la moto all'ombra, e di fare una bella passeggiata sui verdi prati che si trovano alle spalle dello splendido albergo - ristorante . Lola gradisce molto la scelta: mai dimenticarsi che la moto per Lei è solo un modo per stare assieme alla sua Famiglia, mentre dobbiamo essere noi umani che scegliamo cosa fare con e per Lei. L'aria è fresca sul Klausen Pass, il sole è alto ed il cielo è talmente azzurro da sembrare finto...e Lola comprende che, quello è "un suo momento"...si ferma sul sentiero che stava percorrendo ed inizia ad annusare l'aria...con lo sguardo rivolto alla vallata sottostante...una gioia per Lei ed un'emozione per noi...
La passeggiata (meglio dire "trekking" di buon livello) ha stancato Lola...e non solo : ha fame! Ritornati alla moto, Lola vuole subito mangiare qualcosa: uno "snack" e un poco di crocchini sono stati molto apprezzati dalla "Biondina" che, con la pancia piena, indossa gli occhiali da viaggio e si mette con il muso appoggiato all'incavo del contenitore. Dormirà per un'ora almeno...anche questo è viaggiare con Lola: rispettare la sua natura ed i suoi tempi. Solo cosi' abbiamo trovato il giusto equilibrio. 
Scendiamo dal Klausen Pass alla volta del Lago Walen, ma la giornata si sta facendo calda e ci sono ben 24 tornanti prima di arrivare nella valle di Linthal, per cui non abbiamo tanta fretta di scendere dai circa 2000 metri del passo. Solo dopo l'abitato di Linthal, decidiamo di fermarci : il ruscello che, da tempo, abbiamo visto alla nostra destra è troppo invitante per Lola. Una volta trivato un comodo parcheggio, in un attimo Lola si tuffa nelle fresche acque e "gioca a fare il cane", incurante del fatto che gli amici Angela ed Omar ci attendono per il pranzo...certamente saremo in ritardo!.  
CIAO CHICCO!!
Una volta che Lola è perfettamente asciutta (con noi portiamo sempre un "set" di asciugamanui, spazzole di vario tipo ed uno speciale panno per eliminare l'acqua dal mantello dei cani) ci rimettiamo in marcia verso il Lago Walen. Solo quaranta chilometri ci separano dalla nostra destinazione e sono di una bellezza unica...lungo la strada anche un bel gruppo di mucche vuole salutare, a modo suo, il passaggio del "Cocker Motociclista"..buttandosi letteralmente in mezzo alla strada. Meglio fermarsi e farle passare: Lola si è accorta della cosa e si mette seduta all'interno del contenitore, come se volesse , a modo suo, salutare il passaggio delle pacifiche abitanti dei verdi prati della valle.
L'incontro con Chicco e la sua nuova Famiglia è stata molto emozionante: una grande casa con tanto spazio all'aperto, tutto recintato ed in sicurezza, posta sulle colline del Lago e con una vista mozzafiato.Chicco ora si gode la sua nuova vita e, crediamo, già abbia dimenticato i tanti anni vissuti da randagio in Puglia. 
La giornata era molto speciale anche per Angela ed Omar: Domenica 1 Agosto in Svizzera è Festa Nazionale e la tradizione locale vuole che si festeggi con una bella grigliata...stavolta in compagnia di un "Cocker Motociclista", al quale i padroni di casa hanno fatto un bel regalo, una bandana con la scritta "Hopp Schwiiz" (Forza Svizzera) che conserveremo con cura per sempre. Il ritorno ad Andermatt lo abbiamo fatto passando di nuovo sul Klausen Pass, ma il traffico dell'andata era praticamente sparito...
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